L’arrivo del Natale è il momento ideale per stare in famiglia o con gli amici. Un modo per passare un po’ di tempo prezioso insieme. Però, è anche un’occasione per vedere qualche film a tema approfittando di qualche giorno senza le preoccupazioni scolastiche o lavorative.
La lista di classici natalizi è enorme. Dai live action come: “Una poltrona per due”, “Mamma ho perso l’aereo”, o “Il Grinch” con Jim Carrey; ai prodotti animati. In molti passano quei giorni a vedere e rivedere i titoli di produzione Disney. Ci sono, però, anche tanti titoli non appartenenti al mondo di Topolino che hanno lasciato un ricordo indelebile. Piccole chicche che non sono mai state rilasciate in Home Video e che, quindi, sono difficili da rivedere.
Magari, uno di questi cinque (in ordine di distribuzione), fa proprio parte dei tuoi ricordi. Se è così, almeno vi abbiamo sbloccato un po’ di nostalgia!
Fred Flintstone Babbo Natale
![Natale](https://i0.wp.com/www.lapiziaviewsmagazine.it/wp-content/uploads/2024/12/copertine-articoli-7-5.png?resize=640%2C336&ssl=1)
Trasmesso per la prima volta il 25 dicembre 1964, Christmas Flintstone è il primo episodio natalizio degli Antenati. Tuttavia, il Natale nella Preistoria ha sempre fatto sorridere, con i meme sui social che non smettono di scherzarci sopra.
Fred Flintstone è, come spesso accade, in difficoltà economiche. Per non deludere la sua famiglia e i vicini, accetta un lavoro part-time al centro commerciale Macyrock’s. L’impiego sembra un fallimento, finché una sorpresa cambia tutto: il figurante di Babbo Natale si ammala. Il proprietario del negozio, quindi, decide di scegliere Fred per sostituirlo.
Scelto per la sua somiglianza fisica, Fred diventa un Babbo Natale perfetto. Intrattiene i bambini con il suo carisma e canta brani come Christmas is My Fav’rite Time of Year e Dino the Dinosaur (rimasti in lingua originale nella versione italiana).
La sua bravura attira l’attenzione. Due elfi del Polo Nord lo raggiungono per chiedere aiuto: anche il vero Babbo Natale è malato. Fred accetta di consegnare i regali, trasformandosi nel salvatore del Natale. Ad accompagnarlo c’è Barney, il suo inseparabile amico. Entrambi verranno ricompensati per il loro altruismo.
Christmas Flintstone è ricco di buoni sentimenti natalizi. È uno dei cartoni animati più amati dedicati alla notte più magica dell’anno. Inoltre, offre una risposta semplice alla classica domanda dei bambini: “Come fa Babbo Natale a consegnare tutti i regali in poche ore?”. Gli Antenati propongono una soluzione creativa: Babbo Natale vola con la slitta sopra le case. I regali, grazie alla magia, escono dal sacco e si sistemano automaticamente nelle abitazioni.
L’episodio si chiude con Fred che canta di nuovo Christmas is My Fav’rite Time of Year. Prima di salutare, augura buon Natale a tutti in inglese, italiano, francese, tedesco e olandese.
Buon Natale Yogi
![Natale](https://i0.wp.com/www.lapiziaviewsmagazine.it/wp-content/uploads/2024/12/copertine-articoli-1-5.png?resize=640%2C336&ssl=1)
Un Grinch a Jellystone! È questa la trama essenziale di Buon Natale Yogi (Yogi’s First Christmas), film TV trasmesso il 22 novembre 1980.
Yoghi e Bubu vengono svegliati dal letargo dalla musica di un albergo locale. Lì si ritrovano con altri personaggi storici di Hanna-Barbera, come Braccobaldo, Svicolone, Tatino, Papino e il Ranger Smith.
Gli amici devono aiutare il direttore dell’hotel a convincere la proprietaria, la signora Throckmorton, a non chiudere la struttura. La situazione è complicata dai bassi introiti e dalla presenza del nipote Pestifer (Snively), che odia il Natale.
Pestifer, dopo vari tentativi falliti di mettere in ridicolo Yoghi, si allea con Herman, un anziano eremita che sabota ogni anno le vacanze natalizie dei turisti. Riusciranno i due a rovinare il Natale?
A differenza di molti altri film citati qui, Buon Natale Yogi è disponibile in Home Video. Nel 2011 è stato distribuito in DVD dalla Warner Bros con il titolo italiano Natale con Yogi.
Questa avventura simpatica, arricchita da canzoni orecchiabili in italiano, è anche formativa. Parla a chi odia il Natale, non solo per l’ipocrisia che a volte lo circonda, ma anche per la solitudine dovuta alla mancanza di affetti.
Il canto di Natale dei pronipoti
![Natale](https://i0.wp.com/www.lapiziaviewsmagazine.it/wp-content/uploads/2024/12/copertine-articoli-6-7.png?resize=640%2C336&ssl=1)
Restiamo nell’universo di William Hanna e Joseph Barbera. Come evidenziato da Bart Simpson in “Tutti più buoni a Natale”, Canto di Natale di Charles Dickens è uno dei racconti più adattati in film e animazione.
Molti hanno conosciuto la storia con Topolino e Zio Paperone. Tuttavia, altri, come il sottoscritto, l’hanno scoperta grazie alla parodia dei Jetson (I Pronipoti in Italia).
L’episodio, trasmesso il 13 dicembre 1985, segue fedelmente il libro. George Jetson interpreta Bob Cratchit, vessato tutto l’anno dal suo datore di lavoro, il Signor Cosmo G. Spacely. Quest’ultimo è una copia perfetta di Ebenezer Scrooge.
A differenza di Cratchit, però, la famiglia Jetson non vive in miseria. Serve quindi un dramma per rendere la storia più dickensiana: il cane di famiglia, Astro, rischia di morire a causa di un incidente. Spacely potrebbe salvarlo con le sue risorse, ma si rifiuta, rendendo necessario l’intervento degli Spiriti del Natale.
In questa versione futuristica, gli spiriti sono robot parlanti, perfetti per l’ambientazione spaziale dei Jetson.
Babbo Natale e il tamburo magico
![Natale](https://i0.wp.com/www.lapiziaviewsmagazine.it/wp-content/uploads/2024/12/copertine-articoli-3-4.png?resize=640%2C336&ssl=1)
Era il 1995 quando Mauri Kunnas, prolifico cartonista e scrittore di racconti per bambini, mostrò per la prima volta al mondo un suo nuovo racconto natalizio, Babbo Natale e il tamburo magico (Joulupukki ja noitarumpu), un piccolo successo dato che l’anno successivo venne subito trasposto in un cortometraggio d’animazione.
Questa simpatica storia ambientata nel villaggio di Babbo Natale ha inizio quando, con l’ultimo carico di letterine, arriva anche un desiderio misterioso, perché nella busta non c’è una richiesta scritta ma solo un disegno firmato da un certo Rascal.
Che cosa vuole per Natale questo bambino? Per non deluderlo Babbo Natale le prova tutte, e aiutato dai bambini Willie e Nora e dai mastri costruttori di giocattoli prova a decifrare lo scarabocchio. Una missione che col passare delle ore sembra sempre più difficile, e non è finita qui: durante queste ricerche tra le baite del villaggio si sentono i colpi di un tamburo che sembrano essere la causa di strani incidenti, mettendo a rischio l’imminente missione di Babbo Natale che già da giorni soffriva di raffreddore.
Riusciranno i nostri eroi ad accontentare Rascal e a salvare la notte più magica dell’anno?
Questo film è arrivato in Italia ed è sopravvissuto grazie alle registrazioni VHS dalla TV, perché in tutti questi anni non solo non è mai stato pubblicato in Home Video, ma non si hanno info ufficiali non solo sulle trasmissioni ma anche e soprattutto sulla versione italiana. Bisogna affidarsi ai ricordi personali (il sottoscritto ad esempio ricorda di averlo visto trasmesso su Rai 2 in almeno due occasioni, e sempre a ridosso del 25 dicembre) e al riconoscimento degli appassionati, infatti nel tempo sono state individuate le voci di Gianni Vagliani (Agricola), Oliviero Dinelli (Rascal) e Marcello Mandò (Mastro Riccia). Inoltre la versione arrivata sulla Rai sembra addirittura tagliata, perché su Youtube si trova una versione (sia in inglese che in finlandese) lunga quasi venti minuti in più, ma meglio mezz’ora che non aver mai visto questa storia non solo formativa ma anche decisamente particolare visto il finale.
La leggenda di Santa Claus
![Natale](https://i0.wp.com/www.lapiziaviewsmagazine.it/wp-content/uploads/2024/12/copertine-articoli-4-5.png?resize=640%2C336&ssl=1)
Al pari di Babbo Natale e il tamburo magico questo lungometraggio animato, diretto da Glen Hill e uscito nel 2000, è rimasto soprattutto nei ricordi di coloro che lo hanno visto anni fa in televisione se non hanno avuto l’accortezza di registrarlo dalla TV.
Un vero peccato perché qua il soggetto è decisamente più noto rispetto allo scrittore finnico, perché è basato su “La vita e le avventure di Babbo Natale” di L. Frank Baum, l’autore del Mago di Oz.
Questa storia unisce mitologia (greca e nordica) e tradizione cristiana, culminando con il protagonista identificato come San Nicola.
In 75 minuti, il film narra la trasformazione di un orfano in Babbo Natale. Grazie ad altruismo e generosità, dimostrati fin dalla giovane età, ottiene poteri magici e l’immortalità. Con queste doti, si dedica a rendere felici i bambini di tutto il mondo in una notte speciale.
La versione originale del film vanta un cast vocale straordinario: Robby Benson, noto per aver doppiato la Bestia nel classico Disney, presta la voce al giovane Babbo Natale. Jim Cummings, celebre per personaggi come Winnie the Pooh e Gambadilegno, doppia il Babbo Natale anziano, oltre a Thog. Maurice LaMarche, famoso per i suoi ruoli in Futurama (Kif, Calculon e altri), interpreta più personaggi.
Un racconto magico che celebra l’origine di una delle figure natalizie più amate al mondo.