Brunori SAS sale sul palco di Sanremo per la prima volta in assoluto e porta “L’albero delle noci”. Un brano emozionante che ripercorre uno spaccato di vita vissuto dell’autore calabrese. Chitarra, voce e parole che trafiggono il cuore. È questo che si prova cominciando ad ascoltare questo pezzo, in grado di trasportare il pubblico in un’altra dimensione.
“Sono cresciute veloci le foglie sull’albero delle noci”
La progressione del tempo, il suo scorrere incessante. Il cantautore riesce, con grande maestria, a paragonare la vita ad un grande albero di noci, i cui momenti rappresentano piccole foglie che si diramano in ogni direzione. In tutta la sua bellezza e caducità sembra che ci venga detto che la sabbia della clessidra scende sempre più, con un pizzico di velata nostalgia e con tanta soddisfazione per ciò che si è fatto. Ciò che suscita curiosità è anche il fatto che, per scrivere questo pezzo, l’autore si è ispirato proprio ad un albero che si innalza al di fuori della sua finestra (non a caso, di noci).
“Sono passati veloci questi anni feroci
E nel mio cuore di padre il desiderio adesso è chiuso a chiave
E tu sei stata bravissima all’esame di maturità
Ad unire i puntini fra la mia bocca e la verità”
Dall’essere figlio al diventare padre. Un intreccio di generazioni che viene descritto in modo sognante da chi ha visto quella crescita attraverso i suoi occhi.
“Sono cresciuto in una terra crudele
Dove la neve si mescola al miele
E le persone buone portano in testa corone di spine
Ed ho imparato sin da bambino
La differenza fra il sangue e il vino
E che una vita si può spezzare
Per un pezzetto di carne o di pane”
L’amore per una terra tanto bella quanto dannata. Brunori ci porta ad esplorare in modo crudo e realistico ciò che spesso si nasconde dinnanzi agli sguardi apparenti. È così che una regione, da fredda e glaciale quanto la neve, si trasforma in un dolce miele dal gusto delizioso. Questo mondo di similitudini, intrecciate a mo’ di fili tra loro, rende bene l’idea di ciò che l’artista si vuole dire.
Il risultato è un ottimo mix di sonorità e parole, che rendono omaggio a De Gregori e attinge a piene mani dal cantautorato italiano, con tributi e nuove interpretazioni.
Brunori SAS è in grado di parlare di disgrazie e sciagure e, l’attimo dopo, di gioie. È un’abilità rara che lo rende, di fatto, un “unicum”, confermato da un brano che colpisce al cuore al primo ascolto.