“Booster” è una delle tracce presenti in “Calmo Cobra”, l’ultimo album pubblicato da Tananai lo scorso 17 ottobre 2024. Testi che hanno suggellato il suo ultimo tour e che hanno segnato un po’ il ritorno all’Alberto degli inizi della sua carriera.
Perchè vi stiamo parlando di questa canzone? Beh in sala oggi arriva “L’amore, in teoria“ e la storia di Leone si conclude proprio con le parole di Tananai sui titoli di coda.
“C’era una volta un muro con su scritto ”ti amo”
Ma non lo sai, perché tu non parli italiano
Fumavo troppo, era per te che ho iniziato
Quando hai detto: “Non sei più la mia roba”
Un horror, poi resto da lei
E farà male, ma tu non ci sei
È quasi un anno che se ci lasciamo
Poi ci rimettiamo a ridere”
Effettivamente, senza scendere nei particolari per evitare gli spoiler, questa canzone è la perfetta conclusione per la storia di Leone. Lui che, da bravo sottone, era rimasto appeso per l’idealizzazione di un amore. Un’idea, da una parte; la tangibilità dei sentimenti, dall’altra. “Booster”, del resto, fin dai primi istanti ci introduce all’interno di un triangolo emotivo.
“Un horror, poi resto da lei”: le dinamiche sono immediatamente chiare, lampanti. Anche se non è chiaro chi sia una o l’altra. L’unica cosa tangibile è il lasciarsi e il riprendersi mentre nella vita subentra una terza persona non prevista.
“Se vuoi farmi male, fammi male stanotte
Dammi un bacio strano, prima piano, poi forte
So che quel francese ti ha guardata tre volte
Un, deux, trois, cosa cazzo ne sa di noi?
Non sa che mi hai detto: “Ti amo” su un Booster
Una sigaretta, poi nessuna, poi tutte
E poi fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa sempre un po’ male
L’ultimo sguardo, litigata, bacio in bocca da dare”
Basta, però, una singola notte per poter tornare sui propri ricordi. Su quell’amore che sembrava tanto perduto, ma che invece torna più presente che mai. Uno sguardo, un sorriso, quella complicità che si instaura nuovamente e i “ti amo” detti in passato diventano più presenti che mai.
Non ci sono altre relazioni che tengano quando ci sono quegli amori che fanno giri immensi e poi ritornano. Non importano le litigate, bastano solo i baci che suggellano quei sentimenti rimasti in sospeso.
“Se bruciano gli occhi è la felicità
Io li voglio rossi una vita intera
Se bruciano gli occhi è la felicità
Io li voglio rossi una vita intera“
E chi può dire di non rivedersi in questa frase? Chi non ha, almeno una volta, provato questa sensazione sulla pelle? Beh a chi sta scrivendo questo articolo è capitato proprio al termine della visione del film. In solo istante, entrando in empatia con Leone, le sue emozioni ci si sono incollate sulla pelle. Anche perchè, ammettiamolo, in amore siamo un po’ tutti sottoni. Tutti desideriamo gli occhi rossi per il resto della nostra vita. Tutti, almeno una volta, abbiamo desiderato di provare il brivido dell’amore sulla nostra pelle.
I film mentali personali possono solo accompagnare le avventure di Leone. Quindi non resta far altro che ascoltare “Booster” perdendoci nel suo ritmo e in quell’amore che, si spera, prima o poi arriverà.