“Cicatrici”, i Wet tra dipendenza emotiva e la fine di un amore

cicatrici

Cicatrici” è il nuovo singolo dei Wet, il duo torinese dalle vibes punk-rock, una canzone che ho avuto l’onore di ascoltare in anteprima e che ora mi ritrovo a cantare a squarciagola tra le vie della mia città di provincia.

Un brano potente che ci fa vivere apertamente il dolore della fine di una relazione e lo fa in modo violento, attraverso un testo crudo e rabbioso. Un sound perfetto che si snoda tra i suoni elettronici e quello pungente della batteria che va a rimarcare la catarticità di quello che le parole vogliono dire, il tutto diventa perfetto grazie ad un timbro vocale talmente graffiante da riuscire ad entrare nella pelle cominciando a sbrandellare i ricordi più intimi delle tue relazioni amorose.

“Ho smesso di pensarci a quei momenti nostri o a quella voglia che mi sfiora di riprovarci ancora.
Con quei pianti cosa pensi di dirmi, se poi te li asciuga un altro. E poi perchè mi guardi con quello sguardo che sembra solo tu mi vorresti morto”.

Parole, sembrerebbero solo parole, ma la verità è che non lo sono mai: la strofa iniziale di “Cicatrici” è la conclusione perfetta delle emozioni che si provano quando l’addio è ormai giunto. E non importa se questo arrivi dopo una relazione di lunga o di breve durata, le fasi sono più o meno sempre le stesse: l’addio, la mancanza, la nostalgia, la necessità di rivedersi ed infine l’accettazione del fatto che quella persona non sarà mai più la stessa che abbiamo amato.

“A volte penso che, nulla ha senso se quando guardo gli altri cerco te dentro gli occhi, ma non sono simili”

Un brivido, la definirei così quella sensazione che ti invade la mente quando sei in una stanza piena di gente senza la persona che – fino a poco – definivi casa, un vortice così forte da paralizzarti mentre i tuoi occhi, spesso gonfi di pianto, cercano incessantemente quegli occhi che ti hanno ucciso l’anima.

Una sensazione conosciuta ai tanti che hanno vissuto la burrascosa fine di un amore e i Wet, con questo pezzo, sono decisamente riusciti a racchiudere quel sentimento così forte e autodistruttivo che mi ha attanagliato il cuore per mesi e mesi, fino a quando – una mattina – il sole è tornato.
La prima volta che ho ascoltato “Cicatrici” ho pianto: invasa da una sensazione troppo forte, da un ricordo profondo che – nonostante sia stato superato – vive ancora dentro me in un modo nuovo. I Wet con questo brano rompono il muro dei ricordi e lo fanno sicuramente con violenza, ma anche con una delicatezza che solo chi ha vissuto determinate situazioni può davvero capire.

Ora basta però, chiudete questo articolo, aprite Spotify e andate a consumare i loro brani perché si.. Ne vale davvero la pena, al punto tale da far mezzo convertire al punk rock una indie girl come me.eno sempre le stesse: l’addio, la mancanza, la nostalgia, la necessità di rivedersi ed infine l’accettazione del fatto che quella persona non sarà mai più la stessa che abbiamo amato.

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