Nei giorni scorsi, il giovanissimo cantante romano ha pubblicato il suo nuovo singolo “Cry Baby”. Un brano dal rif accattivante che racconta ciò che resta al termine di un amore. Un modo per poter ristabilire i confini della propria persona – personalità – successivamente al tempo che si è condivo insieme.
Mezkal è il nome d’arte di Diego Taraletto De Falco. Cantautore che si è mostrato al pubblico con la sua partecipazione ad Amici 22 e ha fatto la sua strada, all’interno del programma, come capitno di Rudy Zerbi. Il nome sembrerebbe essere legato alla leggenda dietro il suo concepimento: racconta di esser arrivato successivamente a una notte brava in Messico dei suoi genitori.
Ma vi lasciamo a questo spirito tutto classe ’04 e alle sue parole, in attesa di cantare i suoi prossimi brani.
Il pubblico ti conosce principalmente per la tua partecipazione ad Amici nel 2022, cosa porti con te da quell’esperienza?
«Sicuramente da Amici porto una crescita personale e professionale, aver visto sin da subito i meccanismi della televisione mi ha aiutato a capire molto di questo settore e indirettamente anche di chi sono io. Li ringrazierò sempre anche per la formazione tecnica che mi hanno dato con le lezioni di canto ecc».
Qual è stata l’evoluzione di Diego da brani come “Lucido” o “Gioia” per arrivare a “Cry Baby”?
«La voglia di non ripetermi, ho la soglia dell’attenzione di un pesce rosso e quindi inevitabilmente anche nel lavoro mi stanco facilmente, sento di essere in una fase della vita dove ho bisogno di tanti cambiamenti».
Una domanda di rito per noi: come descriveresti la tua musica a chi ancora non l’ha ascoltata?
«Terribile, provare per credere. Ora sta a chi legge andare ad ascoltare. VI HO FREGATI».
Se dovessi fare la colonna sonora per un film/seri tv/videogioco con la tua musica, che cosa sceglieresti?
«Bellissima domanda, ci sono due film per il quale sarei impazzito a farla: “The Eternal Sunshine of the Spotless Mind”che rimarrà sempre un capolavoro e “Submarine”, ma solo perché in quel caso la colonna sonora originale l’ha fatta Alex Turner, ciò vuol dire che sarebbe un universo parallelo dove canto negli Arctic Monkeys vabbè ci siamo capiti».
Che sensazioni provi su un palco? Che tipo di rapporto hai con le esibizioni live?
«Per me i live sono tutto, nasco come musicista prettamente dal vivo, solo 8 anni dopo ho iniziato a pubblicare le canzoni. Mi diverto da morire ai concerti, fosse per me farei solo quelli».
Parliamo meglio del tuo ultimo brano. Cosa hai messo di te all’interno del testo di “Cry Baby” e cosa speri possa arrivare al pubblico che l’ascolta?
«Beh in questo pezzo parlo della mia ultima relazione, il messaggio che volevo mandare era quanto nonostante l’amore, il momento sbagliato possa mandare a puttane tutto quanto, quanto una città come milano può logorarti e quanto sono sottone sostanzialmente».
Progetti in corso o in prossima uscita?
«In questi giorni sto impazzendo quindi tutto è possibile».
Noi vi consigliamo di seguirlo sui suoi canali social e di ascoltare la su nuova uscita. Fateci sapere cosa ne pensate.
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