Wicked, diretto da Jon M. Chu, è un adattamento cinematografico che porta finalmente sul grande schermo una delle storie più iconiche e amate del teatro musicale contemporaneo. La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo di Gregory Maguire e, soprattutto, dall’intramontabile musical di Broadway. Il film esplora le vite e le sfide di due donne destinate a diventare rispettivamente Glinda la Buona e la Malvagia Strega dell’Ovest.
Ariana Grande brilla nei panni di Glinda. La cantante e attrice ha donato al personaggio una dolcezza e una giocosità perfettamente calibrate. Elementi che riescono a mettere in risalto sia la sua vanità che la sua vulnerabilità. Grande merito va però a Cynthia Erivo, che nel ruolo di Elphaba infonde una straordinaria intensità emotiva. Incarna, così, una donna complessa e incompresa che lotta per il suo posto nel mondo. Jonathan Bailey, nel ruolo di Fiyero, completa questo trio. Il giusto mix di carisma e ironia, che formula un’interpretazione in grado di aggiungere una nuova dimensione al personaggio.
![Wicked](https://i0.wp.com/www.lapiziaviewsmagazine.it/wp-content/uploads/2024/11/copertine-articoli-10-2.png?resize=640%2C336&ssl=1)
Uno degli aspetti più affascinanti del film è la sua capacità di rendere omaggio alla versione teatrale e allo stesso tempo reinventarsi visivamente. La regia di Chu riesce a trasformare l’universo di Oz in un mondo vibrante. Scenografie spettacolari, un uso dei colori e degli effetti speciali che immergono lo spettatore in un’esperienza visiva mozzafiato. Non mancano le celebri canzoni di Stephen Schwartz, come “Defying Gravity” e “Popular”. Brani reinterpretati con maestria e rese ancora più potenti dalla qualità cinematografica del suono e dalle straordinarie performance vocali di Erivo e Grande.
Oltre alla bellezza visiva e musicale, Wicked esplora temi che risuonano profondamente con il pubblico di oggi: l’accettazione di sé, la forza della diversità e il pregiudizio. La storia di Elphaba, discriminata per il colore della sua pelle verde, diventa una metafora senza tempo per ogni tipo di esclusione sociale, offrendo al pubblico una riflessione sulla complessità della bontà e della malvagità, e su come le etichette possono deformare la percezione delle persone.
![Wicked](https://i0.wp.com/www.lapiziaviewsmagazine.it/wp-content/uploads/2024/11/copertine-articoli-11-2.png?resize=640%2C336&ssl=1)
Questo adattamento riesce a mantenere intatto il cuore della storia, pur permettendosi alcune licenze necessarie per rendere il ritmo più adatto al cinema. La direzione di Chu si dimostra attenta e rispettosa delle radici teatrali del film, ma al contempo non ha paura di innovare, aggiungendo dettagli visivi che arricchiscono il mondo di Oz. Tuttavia, una delle poche critiche che si possono fare è la durata del film: alcune scene potevano essere snellite, riducendo il tempo totale di almeno mezz’ora per mantenere un ritmo più avvincente e coinvolgente.
Evidenziamo, inoltre, che Wicked è stato suddiviso in due parti. La seconda parte arriverà in sala tra un anno, nonostante la conclusione già effettiva dell’intero girato. Questa decisione aggiunge attesa e suspense. Può, però, lasciare un senso di incompletezza. Infatti, in questo modo, alcuni dei principali sviluppi della trama avranno il loro effettivo sviluppo solo nel capitolo successivo.
In conclusione, Wicked è un film che soddisferà sia i fan del musical originale, che potranno finalmente vedere i personaggi e le scene più iconiche sul grande schermo, sia un nuovo pubblico che potrà scoprire una storia profonda e affascinante. La combinazione tra il talento di un cast stellare, una regia visionaria e una colonna sonora leggendaria rende questa pellicola un’esperienza indimenticabile, che celebra la magia, l’amicizia e il coraggio di essere sé stessi contro ogni avversità.