eric

Caricata il 30 maggio su Netflix, “Eric” è la serie televisiva che ha come protagonista Benedict Cumberbatch. Siamo in una New York degli anni ’80 e, una mattina, Edgard Anderson non è arrivato a scuola. Era la prima volta che faceva da solo, a piedi, quel paio di isolati che separava casa sua dall’edificio scolastico. Vincent (Benedict Cumberbatch) avrebbe dovuto accompagnarlo, ma a causa di uno dei tanti litigi con la moglie non fa in tempo a raggiungere il ragazzino. Convinto che sia arrivato a scuola, se ne va a lavoro; una volta tornato a casa, però, la moglie lo mette al corrente del fatto che il figlio sia scomparso.

Sullo sfondo di questa ricerca, la storia si muove tra psicologie fragili e problematiche storico-culturali. Una città dilaniata dalla povertà e dalla malavita, un luogo in cui il pesce più grande non si cura della distruzione di quello più piccolo. L’avidità e il dolore la fanno da padrone e il disfacimento dell’uomo è dietro l’angolo.

eric

“Eric” prende il nome dal personaggio di fantasia che lo stesso Edgard ha pensato per il programma che il padre ha fondato. Vincent, infatti, è il creatore di un Morning Show per bambini fatto da Muppets e questioni quotidiane. Lo show, però, è in crisi e i produttori vorrebbero avere nuovi personaggi per cercare di catturare un target un po’ più adulto. Vorrebbero stravolgere la natura dello show e ciò non coincide per niente con le volontà di Vincent. La sua personalità difficile da trattare ha tutte le caratteristiche del maniaco del controllo che, però, ha la tendenza a perdere la lucidità con fin troppa facilità. La perdita del figlio, infatti, lo conduce verso la via del non-ritorno e l’abuso di sostanze diventa parte integrande del suo respirare.

Tutto ciò che accade, sulle scene di questa ambientazione thriller e poliziotesca, serve per poter parlare di tematiche sociali. I poveri vengono trattati come ratti da debellare dalle fogne. I tossici muovono le corde di traffici umani illegali le cui vittime sono per lo più minorenni. Si pensa che lo stesso Edgard sia finito vittima di uno di questi loschi giri, esattamente come un altro ragazzino disperso da circa un anno.

eric

Dal punto di vista recitativo, ovviamente, tra tutti spicca Cumberbatch che riesce a connotare di molteplici sfumature il suo personaggio. Lo sguardo, esattamente come tutta la sua mimica, riescono a far trasparire il dolore e la disperazione che dilaniano il suo personaggio. Riesce a far assumere a Vincent sia il ruolo di “figlio non amato”, tanto quanto quella di “padre incapace a donare quello stesso amore”. Così come è possibile evincere la sua incapacità nell’essere un buon marito. Gli attori che contornano la sua impostazione recitativa riescono a connotare le sue diverse sfumature, tanto da far emergere coerentemente ogni singolo lato caratteriale.

Attraverso l’espediente del personaggio di Eric, il pupazzo, Vincent sarà costretto a prendere in mano la propria vita e le proprie responsabilità. Il personaggio creato dal figlio diviene parte della sua coscienza e lo spinge a riflettere su quanto il mostro sia all’interno dell’essere umano e non sia sotto il nostro letto. L’appropriazione di questa maschera, infatti, lo spinge ad ammettere la propria tossicità e a comprendere quanto il figlio potesse avere paura della sua presenza.

eric

La trama non si regge, però, solo sulla sua presenza, ma riesce coerentemente a disegnare ogni singolo personaggio rendendolo portatore di valori e di concetti fondamentali ancora oggi. L’attualità di questa serie, pur essendo ambientata negli anni ’80, è dannatamente spaventosa. L’emotività di argomenti e tematiche è tutta da esplorare puntata dopo puntata.

Questa mini-serie è una piccola perla all’interno di una piattaforma streaming sempre più targhettizzata su una ben precisa fascia d’età. Questo è un prodotto trasversale che andrebbe fatto vedere anche ai più piccoli con un adulto al loro fianco per poter cercare di stimolare un’attenta e profonda riflessione.

di Lapizia

Guardo troppi film e parlo troppo velocemente, ma ho anche dei difetti!

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *