Joker Folie à Deux

Presentato l’ottavo giorno dell’81 mostra internazionale del cinema di Venezia, “Joker: Folie à Deux”, è il sequel del film diretto da Todd Phillips vincitore del Leone D’oro nel 2019. Possiamo, comunque, rassicurarvi nel dirvi che questa pellicola non avrà lo stesso epilogo.

In questo nuovo capitolo, la figura di Joker è affiancata da quella del suo grande amore: Harley Quinn interpretata dalla pop star Lady Gaga.

Già in partenza partivo con poche aspettative per questo sequel dato che forse sono una delle poche persone a cui non è piaciuto neanche il primo capitolo, ma comunque  attendevo questa visione.

Joker Folie à Deux

Incominciamo dalla più grande domanda: è un musical? Assolutamente no!
Le componenti principali per creare un musical sono: un corpo di ballo, delle coreografie, degli scenari molto particolari, cosa che questo film NON ha. Più che un musical è una sorta di karaoke (tra cui la maggior parte di canzoni non sono state neanche registrate in studio).

Con una durata di due ore e diciotto minuti, l’intera attenzione verte solo su una cosa: il processo. I fatti accaduti nel primo capitolo vengono, così, ripercorsi come unico argomento della trama. Per quanto fosse giusto ricollegarsi a ciò, è assurdo che questo sia l’unico focus della pellicola. Vengono quindi descritti giorno dopo giorno i vari incontri in tribunale per decretare se Arthur Fleck sia colpevole o no  dei vari omicidi.

Concentriamoci sulla figura di Harley Quinn. Per chi non ha letto i fumetti, è la compagna/partner in crime/amante di Joker. La relazione nasce quando quest’ultimo viene rinchiuso nell’Arkham Asylum e viene preso in cura dalla dottoressa Harleen Quinzell come psicoterapeuta. La donna, dopo diverse sedute, si innamora dell’uomo e decidono cosi di fuggire insieme creando così una delle coppie più iconiche dell’universo di Batman. Però, come già si deduce dal trailer, nel film non è così.

Joker Folie à Deux

I due si conoscono perché entrambi sono rinchiusi nel manicomio in più la donna dice di chiamarsi Lee, e solo successivamente capiamo che è un’abbreviazione. La cosa che la rende ancora più sconvolgente è che il personaggio femminile non è realmente rinchiuso nel manicomio, ma può benissimo uscire ed entrare da esso quando vuole.

Lo ha fatto per amore? Non proprio. Diciamo solo che è una grande fan di Joker.

Nei fumetti la relazione è mossa dalla sindrome di Stoccolma, quindi Joker tiene in pugno e controlla la figura di Harley Quinn; una situazione che nel film è ribaltata. In ogni caso, l’Harley Quinn che vediamo è un personaggio piatto: non sappiamo niente di lei o del suo passato totalmente diverso.

Joker Folie à Deux

Cosa si salva di questo film? La fotografia è in primis una delle due cose che mi ha catturato di più in questa pellicola. I colori e le ombre sono accentuate proprio a sottolineare il lato oscuro. Proprio con l’ombra mi voglio ricollegare all’intro: in apertura possiamo vedere il cartone animato di Joker firmato Warner Bros. Una versione animata di Joaquin Phoenix che lotta con la propria ombra.

Non ho parlato dell’interpretazione di Joaquin Phoenix perché, come  nel primo film dove ha vinto l’Oscar come miglior attore protagonista nel 2020, è riuscito perfettamente a calarsi nella parte del protagonista.

Il film esce al cinema il 2 ottobre in tutte le sale italiane. Noi consigliamo comunque di andare a vederlo per farvi una vostra opinione, e come sempre, fateci sapere cosa ne pensate.

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