libre - lucas bravo

Alla Festa del Cinema di Roma per la sezione “Grand Public” arriva “Libre” l’irriverente film crime diretto da Mélanie Laurent con protagonista Lucas Bravo e disponibile in piattaforma dal primo novembre su Prime Video. “Libre” ci racconta la storia di Bruno Sulak, un rapinatore gentile, divertente, ironico e a tratti glamour che assomiglia vagamente ad un Lupin post-moderno.

Il film racconta la storia leggendaria e ispirata a fatti realmente accaduti di Bruno Sulak,un mitico fuorilegge vissuto a cavallo tra gli anni ’70/’80 del ‘900. Un rapinatore minuzioso, attento, creativo prima di supermercati per poi passare a banche e gioiellerie. Un’artista della rapina, che non ha mai usato armi bensì ingegno e gentilezza, tanto da guadagnarsi sui giornali il soprannome di Arsenio Lupin.

In Libre si racconta un Robin Hood post moderno, un maestro della truffa in grado di sfuggire più volte da quel destino segnato fatto di manette e reclusione. Bruno Sulak ci mostra i dettagli di una rapina organizzata in quattro e quattrotto, un batticiglio e in tasca un orologio, ingegno che si unisce alla pazienza e ad una squadra di complici perfettamente coerente.

Bruno era un uomo bello, giovane – le scorribande si racchiudono prima dei trent’anni –, fascinoso e ipnotico Lucas Bravo che lo interpreta riesce a caratterizzarlo perfettamente esattamente come la bellezza che avvolge la sua amata Annie, incarnata in Léa Luce Busato. Emblematica la sequenza delle signore chiamate all’identikit, dopo il colpo al supermarket, che si perdono a contemplare il fascino del sospettato.

Mélanie si diverte a creare un racconto che intrattiene e apre una pagina nuova di un libro poco conosciuta. Così la porta all’attenzione di tutti attraverso la pubblicazione su piattaforma streaming. Il film però, purtroppo, ha delle pecche che sono facilmente dimenticabili se si considera “per piattaforma”, ma diventano necessarie visto il selezionamento in concorso. Per parlare in sincerità, ma senza spoiler: era davvero necessario quel loop senza tempo in cui il protagonista fluttua nello spazio nella scena finale?

“Libre” è un film anarchico girato dalla Laurent con uno spiccato senso del ritmo e di divertimento popolare. Tra colpi, fughe, evasioni, inseguimenti, scene d’amore e amicizie sincere riesce ad incarnare una verità che è difficile da riscontrare in altri prodotti. Viene ripreso quel filone, iniziato con “La casa di Carta”, con “Berlino” e con altri prodotti simili. Un genere attraverso il quale il pubblico empatizza così tanto con il ladro da arrabbiarsi la polizia entra in ballo arrestandolo.

In fin dei conti, possiamo parlare di un film sicuramente commerciale. Una storia scritta per coinvolgere il pubblico. Avvincente abbastanza da catturare il cuore degli spettatori, spingendolo a sperare che il “cattivo” effettivamente vinca contro il bene. Non è il film d’autore per eccellenza, ma fa il suo e Lucas Bravo convince.

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