“Piccolo Tornado”, un brano che ti travolge al primo ascolto

Piccolo tornado di Giovanni Toscano

Giovanni Toscano torna con un brano delicato e intimo, prodotto da Rootsie. Il singolo, “Piccolo Tornado”, esprime una malinconia profonda accompagnata da una crescente consapevolezza sull’amore, la vita e le scelte personali. Sullo sfondo, i ricordi di un’estate si intrecciano con le note di una chitarra acustica e la dolcezza della sua voce, creando un’atmosfera evocativa che caratterizza questo nuovo brano indie.

“Piccolo tornado tornerai a prendere quello che hai lasciato intatto, non il mio cuore di certo che crepa in mezzo a questo asfalto”

Nel ritornello l’artista sottolinea con immagini forti la fine di una storia, paragonandola ad una corrente di vento, che passando distrugge tutto ciò che trova sul suo cammino. La scelta di contrapporre, infatti, aria (tornado) e terra (asfalto) riesce a trasmettere il senso dei versi dell’artista, che dopo la tempesta prova riprendere in mano i “cocci della sua vita”.

Spiagge assolate e deserte passeggiate senza paura di essere brutti

Il concetto di solitudine si unisce a quello di nostalgia, evolvendosi in una profonda consapevolezza perché ogni esperienza vissuta determina ciò che siamo adesso.

Ci vuole coraggio ad amare per vivere davvero

L’amore ricorre come tema più volte, quasi a sottolinearne i suoi innumerevoli pregi ma anche i rischi a cui ci si espone affidandosi ad esso.

L’estate viene spesso associata al divertimento e alla tendenza a rimandare… Sì, tutto a settembre, il mese delle responsabilità. La bellezza di questo brano, invece, sta nell’offrire una diversa chiave di lettura, anche in una stagione così imprevedibile.
La chiave, infatti, è approfittare del tempo lontano dal caos per riflettere su sé stessi, maturare. Se ci si pensa è ciò che fa un albero in autunno. Le foglie ingialliscono, cadono e poi ricrescono. Allo stesso modo dovrebbe fare l’essere umano. Imparare, crescere, lasciar perdere ciò che è andato (le foglie vecchie) e prepararsi a ciò che lo aspetta (nuove foglie). E’ solo pensando e dando la giusta importanza al passato, calpestando la sabbia bagnata di una spiaggia al calar del tramonto, che si riesce a tornare tornare a vivere.

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