Dal 4 giugno, su Netflix, torna la famiglia Delle Fave con una nuova e dissacrante avventura. È disponibile sulla piattaforma “Ricchi a tutti i costi”, il seguito di “Natale a tutti i costi” che riporta sullo schermo dei nostri dispositivi: Angela Finocchiaro, Cristian De Sica, Dharma Mangia Woods e Claudio Colica. Al cast sono state aggiunte delle piccole perle nostrane, perché l’attenzione si sposta sulla vita della terza età lasciando indietro i disastri dei Millenials.
Avevamo lasciato la famiglia con un dubbio esistenziale: ma la nonna aveva realmente ereditato i soldi dalla zia? Beh… qui troviamo una risposta affermativa, ma questa quantità di denaro sembra esser messa in pericolo dall’arrivo di un nuovo amore. In un intreccio tra passato e presente per la nostra Anna (Finocchiaro), la madre si trova esposta a un potenziale pericolo: essere la sposa di un uomo che, potenzialmente, potrebbe causarne la dipartita per potersi appropriare dell’eredità.
![Natale a tutti i costi](https://i0.wp.com/www.lapiziaviewsmagazine.it/wp-content/uploads/2024/12/copertine-articoli-17-1.png?resize=640%2C336&ssl=1)
Nel precedente episodio avevamo avuto modo di vedere quanto questa famiglia fosse attaccata al vil denaro, qui le cose si complicano perché c’è pure il bonus rischio vita. Tra opportunismo e opportunità, quindi, la famiglia decide di metter su un piano per poter prevenire “piuttosto che curare” le conseguenze di questo inaspettato matrimonio. Dopo una notte insonne Anna prende una decisione: è meglio far fuori il pretendente della madre, piuttosto che lasciarla in sua balia.
La follia, quindi, dilaga tra la famiglia Delle Fave e, durante la reunion pre-matrimoniale, il piano inizia a prender forma. Progettare un omicidio non è di certo facile, ci vuole sangue freddo e duro polso… riusciranno nel loro intento o si tireranno indietro?
Iniziamo, dunque, a prepararci a questa stagione estiva col sorriso sulle labbra. Questo secondo capitolo è decisamente più divertente e dissacrante di quanto non fosse stato il primo. Come evidenziato, l’attenzione si sposta sulla vitalità della terza età e sulla cieca lucidità che invece provano i nipoti. Uno scontro generazionale che trova il suo piccolo nell’efferatezza che contraddistingue i boomer. Si, parliamo per classi d’età. A tutti gli effetti, quella diretta da Giovanni Bognetti è una critica sociale a diversi flussi di coscienza e modi di agire.
![Natale a tutti i costi](https://i0.wp.com/www.lapiziaviewsmagazine.it/wp-content/uploads/2024/12/copertine-articoli-16-1.png?resize=640%2C336&ssl=1)
Con questo film vanno, ancora una volta, sottolineate le prole di De Sica: “si ride col demonio e non con San Francesco”, per sottolineare l’importanza di lasciar svolgere al cinema – o all’arte in generale – il lavoro più importante. Esiste la necessità di essere dissacranti, di creare situazioni paradossali e di metter in luce la cattiveria che molto spesso contraddistingue l’agire umano. Evidenziare questi aspetti, per iperbole, spinge inevitabilmente una riflessione nel pubblico. Non si tratta di emulare o di considerare validi quei pensieri portati in scena, quanto più di osservarli per condannarli. La commedia, specie in questo caso, attenziona i giusti temi con la corretta chiave di lettura. Si permette, in questo modo, la risata facile; ma allo stesso tempo si osserva l’agire dell’immoralità.