“Sconfort Zone”, la nuova comedy series di Maccio Capatonda, arriva in esclusiva su Prime Video. La serie, composta da sei episodi, segna un ritorno in grande stile per l’iconico comico, che questa volta si cimenta in una narrazione più introspettiva, senza rinunciare alla sua inconfondibile ironia.
Uscire dalla propria zona di confort è più necessario di quel che si vuole ammettere. Maccio Capatonda lo ha capito a sue spese. Bloccato dalla sua stessa mancanza di creatività, il comico non riesce a portare a termine gli accordi contrattuali col produttore. Dovrebbe scrivere una nuova serie tv, un’incontro tra tutti i suoi personaggi amati da sempre dal pubblico, ma il blocco creativo la fa da padrone. L’unica soluzione, su consiglio di amici e familiari, sembra quella di andare in terapia. In maniera del tutto casuale, la provvidenza lo mette davanti ai metodi poco ortodossi del Professor Braggadocio. Sfide settimanali da dover superare per poter cercare di entrare sempre di più nel degrado della “Sconfort Zone”. L’obiettivo è quello di vivere l’inusuale, lo strano e l’inaspettato. Settimana dopo settimana, però, le sfide si intensificano provocando una reazione a catena sull’Intera vita del protagonista.
L’addentrarsi all’interno di questa zona poco nota è il cuore della narrazione. Il titolo della serie, del resto, preannuncia perfettamente cosa lo spettatore potrà vedere. L’esasperazione e l’iperbole, però, porteranno a delle reazioni così tanto esagerate da costruire degli esiti del tutto inaspettati.

Maccio gioca molto su tematiche assai importanti. Sfrutta la sua stessa esperienza personale per poter costruire una catarsi intorno al suo stesso personaggio. Una versione macchiettistica di se stesso che è costretto a toccare il fondo per poter risalire verso la luce. Attraverso un’ironia brillante e situazioni paradossali, il costrutto narrativo riesce a raccontare perfettamente la drammaticità della voglia di reinventarsi. La mancanza di ispirazione, infatti, non è altro che una fase di stasi dalla quale si deve uscire per poter trovare nuovi racconti. Attingendo, quindi, a un “buon 52%” di fatti reali si affrontano le paure dello stesso protagonista. Tra backstory, genitori, agenti, rapporto con la fama e le motivazioni nel fare la serie: Maccio affronta se stesso. Uno specchio esagerato, ma necessario per poter testare anche il pubblico di fan più fedele.

Nel cast, accanto a Maccio Capatonda, troviamo un ensemble di volti noti della comicità e della televisione italiana: Francesca Inaudi, Giorgio Montanini, Valerio Desirò, Camilla Filippi, Luca Confortini, Edoardo Ferrario, Gianluca Fru, Valerio Lundini, con la partecipazione speciale di Andrea Delogu, Enzo Salvi, Dario Cassini, Samanta Togni, Maria Teresa Di Clemente e Ilaria Galassi.
Scritta da Marcello Macchia, Alessandro Bosi, Mary Stella Brugiati, Danilo Carlani e Valerio Desirò, e diretta dallo stesso Maccio Capatonda insieme ad Alessio Dogana, “Sconfort Zone” è prodotta da Banijay Italia in collaborazione con Prime Video.
“Sconfort Zone” è, in sostanza, una serie che riesce a raccontare perfettamente le difficoltà del blocco dello scrittore. Un gruppo di amici che, seduti a tavolino, ha deciso di sconfinare oltre al solito noto. Un viaggio quasi ciclico che potrebbe perfettamente costruire le premesse per una nuova avventura fatta di follia e irriverenza.