la mia parola

Al Festival di Sanremo 2025, Shablo porta sul palco “La mia parola“. Un brano che rappresenta un incontro tra generazioni e stili, unendo il rap old school alla sensibilità melodica contemporanea. Affiancato da Guè, Joshua e Tormento, il produttore di origine argentina confeziona una “street song” che affonda le radici nell’hip-hop e nell’R&B. Le contaminazioni soul e jazz donano alla traccia un respiro più ampio e internazionale.

Fin dalle prime note, “La mia parola” si distingue per una produzione sofisticata e ricercata. Il beat, costruito su un tappeto sonoro caldo e avvolgente, richiama atmosfere urban impreziosite da elementi gospel e accenni jazzistici. Questa scelta conferisce al pezzo un’identità forte e immediatamente riconoscibile, valorizzando le diverse anime dei suoi interpreti. Guè, con il suo flow tagliente e inconfondibile, porta sul palco la sicurezza di chi ha scritto pagine importanti del rap italiano. Joshua, la voce nuova di questa edizione che con un sound fresco offre una chiave intensa e vibrante. Tormento aggiunge il tocco nostalgico e raffinato che da sempre lo contraddistingue.

Il testo dipinge un quadro vivido e crudo della realtà urbana, descrivendo un mondo soffocato dal cemento e dallo smog, dove le persone lottano ogni giorno per farsi spazio. Versi come “È una street song, per dare quello che ho / Brucerò fino alla fine, chiuso tra cemento e smog” risuonano come un manifesto di resilienza, esprimendo la necessità di emergere da un contesto che spesso lascia poche alternative. Il brano racconta la strada, la fatica, le ambizioni e le difficoltà di chi la vive, senza retorica, ma con una schiettezza che colpisce e fa riflettere.

La traccia è costruita con grande equilibrio. Alternando strofe serrate e incisive a un ritornello potente e orecchiabile, che rimane impresso fin dal primo ascolto. Un perfetto mix di voci diverse che si fondono insieme creando un gioco di contrasti che dà corpo alla canzone e le dona un’atmosfera densa e suggestiva. L’arrangiamento, curato nei minimi dettagli, amplifica il senso di urgenza e autenticità del pezzo.

Nonostante la sua posizione in classifica, La mia parola è un brano che lascia il segno. Shablo conferma ancora una volta la sua capacità di creare ponti tra generazioni e influenze musicali, costruendo un pezzo che suona attuale e senza tempo. È una canzone che parla a chiunque abbia vissuto la strada, il sacrificio, la voglia di riscatto, e lo fa con una sincerità che non ha bisogno di artifici. Un manifesto di credibilità e talento, che dimostra come il rap, quando è autentico, possa ancora raccontare storie che meritano di essere ascoltate.

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