“Tutto Chiede Salvezza”, la serie evento di Netflix, ispirata dall’omonimo libro edito Mondadori scritto da Daniele Mencarelli, è pronta a tornare per una seconda stagione. Per questo motivo siamo qui per riproporvi la recensione della prima, qualora tu ancora non l’avessi vista.
La serie, ispirata al romanzo autobiografico dell’autore Daniele Mencarelli vincitore del Premio Strega Giovani 2020, racconta la storia di Daniele. Vent’anni, romano, con una vita agiata e serena davanti: tutto cambia quando, dopo un episodio violento, esplode in una crisi psicotica contro i genitori. Tutto questo lo porterà a vivere l’esperienza del TSO all’interno del reparto di psichiatria e igiene mentale in provincia di Roma.
Sette puntate, sette come i giorni di trattamento sanitario obbligatorio ai quali viene sotto sottoposto. Una settimana estiva, afosa e rovente, un periodo in cui tutti cercano di evadere dalla quotidianità. Di certo non pensano a chi si trova in un ospedale a combattere con(tro) i propri demoni. Tutto gioca su questo: chi sta dentro e chi sta fuori, un gioco delle parti – a tratti meschino – che divide il protagonista dalla vita reale.
Fuori c’è la vita fatta di tuffi, serate in discoteca, abbracci e notti brave. Dentro c’è il dolore fatto di urla soffocate nei cuscini e mani tremanti dalle troppe medicine. Vediamo anche la sofferenza di chi lavora nella sanità, lo sconforto e lo scontento.
Un racconto crudo che sviscera nel dettaglio la drammaticità di una situazione che stravolge lo spettatore. Attraverso una sensazione di forte disagio, si raggiunge un grande grado di consapevolezza. La storia si snoda all’interno della mente di Daniele, tra le emozioni contrastanti che prova e i rapporti che riesce ad instaurare all’interno del reparto di psichiatria.
I rapporti umani, guidati dalla crescita emotiva di Daniele, sono il vero punto di forza di questa serie autobiografica. La serie, giocando proprio su quest’ultime, riesce a descrivere perfettamente le storie dei protagonisti. Entriamo infatti all’interno delle loro vulnerabilità, delle loro paure che si portano dietro che si trasformano, in alcuni casi, con disturbi psicologici e riusciamo a creare una connessione forte con ognuno di loro. Amicizia, amore, solidarietà, disperazione sono solo alcuni dei temi trattati in questo teen drama che tiene sempre alta l’attenzione sotto il punto di vista sociale e politico, senza cadere nei cliche o nel politically correct.
“Tutto chiede Salvezza” è quindi un racconto che deve essere visto per cominciare ad aprire gli occhi sulla drammaticità del sistema sanitario piscologico italiano. Per osservare un mondo che ci sembra strano, anormale, diverso, ma che invece ha un’infinita serie di sfumature che potremmo riconoscere in noi stesse o nelle persone a cui vogliamo bene.
Il merito di tutto questo, oltre all’abile penna di Daniele Mencarelli – autore del libro e co sceneggiatore – è della regia di Francesco Bruni. Un lavoro agile che riesce a mixare con sapienza la parte di fantasia e quella presente nel libro: tutto questo per allegerire lo scorrere inesorabile dei giorni della settimana all’interno di una claustrofobica stanza d’ospedale.
Girata con grande intelligenza emotiva, con un occhio rivolto al grande pubblico e l’altro impegnato a eliminare i luoghi comuni sulla patologia psichiatrica. “Tutto chiede salvezza” manda un messaggio chiaro sia nella distribuzione delle responsabilità personali che nel ruolo delicato degli equilibri familiari nella gestione dei problemi adolescenziali. Invita con gentilezza e senza pesantezza ad astenersi da un giudizio sommario, togliendo quel velo di omertà. L’amore – lo stesso che ci viene mostrato sotto vari punti di vista – può essere una risposta. Soprattutto se inteso come disponibilità a comprendere la complessità, ma non basta.
Menzione speciale anche per il cast. In particolare uno straordinario Federico Cesari che riesce a spogliarsi dall’ideale di “ragazzo prodigio”, affermandosi finalmente nel panorama degli attori talentuosi che riesce ad interpretare ruoli diversi e complessi, trasformandosi e crescendo con loro.
Insomma “Tutto chiede salvezza” è effettivamente uno dei prodotti più validi nel catalogo di Netflix Italia e presto scopriremo quali avventure aspettano – dietro l’angolo – Daniele, Nina e tutti gli altri. La seconda stagione sarà disponibile il 26 settembre.